Agricoltura Sinergica®

agricoltura sinergica
Dopo vent'anni di Agricoltura Biologica e cinque di Agricoltura Biodinamica siamo riusciti finalmente a portare i nostri terreni a una situazione di equilibrio che è quella che in termini tecnici è definita agricoltura sinergica.
Nel momento in cui un ecosistema non presenta picchi di sviluppo di un essere vivente sugli altri, solo allora possiamo parlare di ecosistema in equilibrio. In altri termini, nel momento in cui assistiamo a una predominanza di una qualsiasi forma di vita sulle altre, significa che l'ecosistema non è in equilibrio e questo deve portare l'Uomo consapevole a comprendere i giusti interventi agronomici da porre in atto per giungere all’equilibrio tra tutte le forme di vita di quell’ecosistema specifico. Vogliamo sottolineare l'importanza della consapevolezza in quanto per noi dell'Archetipo il vero significato di Uomo consapevole è: colui che quando mangia sa cosa sta mangiando, quando parla sa cosa sta dicendo e quando opera sa cosa sta facendo.
Studiando e applicando per anni gli insegnamenti di Rudolf Steiner e Masanobu Fukuoka, a cui sono dedicate le nostre produzioni, si impara a ridare vita alla terra. Ciò è il fondamento del nostro divenire.
Per chi non ha ancora compreso quello che è stato fatto alla nostra madre terra negli ultimi 50-60 anni, deve sapere che l'uso di concimi chimici, diserbanti e antiparassitari, portano alla desertificazione del suolo, in quanto tali sostanze incidono su tutta la microflora e microfauna del suolo determinandone la morte.

Valentino Dibenedetto parla al Parlamento Europeo dell'Humus

 

Prendersi cura della terra: agricoltura sinergica e naturale con Valentino Dibenedetto

Per consapevolizzare questa conoscenza dobbiamo sapere che ogni sostanza organica può tornare a nuova vita solo dopo essere stata interessata dai processi di umificazione (compostaggio) portati avanti proprio da quella microflora e microfauna presenti in un terreno vivo. Venendo meno questi attori, il ciclo della vita si interrompe.
La Natura ha programmato questo ciclo in maniera perfetta senza bisogno della mano dell’uomo; se facciamo mente locale a quello che avviene in un bosco, la sostanza organica caduta al suolo (foglie, rami etc) subisce quel fenomeno denominato “compostaggio di superficie” , che altro non è che una complicata e non ancora ben conosciuta sequenza di trasformazioni biologiche portate avanti dalla microflora e microfauna che partendo da una qualsiasi sostanza organica, sia essa di origine vegetale o animale, giunge alla formazione del prezioso humus, vero alimento per le piante.
Vi è da precisare che la tipologia delle diverse forme di vita della microflora e microfauna varia in funzione del profilo verticale del terreno, in maniera tale da avere una grande variabilità specifica (nel senso di specie) tra i diversi strati di terreno. Questo ci fa capire il significato profondo di un libro dal titolo “La follia dell’uomo che ara” (Edward H. Faulkner - Plowman's Folly).
Arando, specialmente con un aratro classico, ossia andando a sconvolgere quei delicati equilibri tra le diverse forme di vita, formatesi in sinergia alle diverse profondità del terreno, andiamo a sconvolgere un grande lavoro che la natura ha tessuto proprio per chiudere il ciclo della vita, permettendo cioè a ciò che muore di tornare presto di nuovo in vita.
Nei nostri vigneti sono cinque anni che non si interviene con nessun tipo di aratura e ciò è stato molto salutare per tutte le forme di vita ivi presenti comprese le nostre viti, giungendo a portare la Natura a quello che è il suo fine ultimo: il benessere di Tutti i suoi abitanti, che finalmente si ritrovano nel proprio Archetipo.
Una cosa deve essere chiara: diversamente da come ci hanno indottrinato a pensare e quindi ad agire, gli esseri viventi non sono in competizione tra di loro, ma, al contrario sono in sinergia tra loro.
Tra l’altro, se pensiamo che tutta la vita sulla Terra, originatesi a partire da quattro miliardi e mezzo di anni, per giungere fino a quella che fino a un centinaio di anni or sono è considerata la cosa più bella e straordinaria che si sia mai vista in tutto l’Universo, giungendo a tutte le miliardi di specie viventi (una più bella dell’altra), tutto ciò non può essere figlio di forze a segno negativo, ma solo risultato di forze sinergicamente positive dove per dirlo in maniera quantistica: uno più uno fa tre!
Oggi, finalmente, se chiunque volesse prendere coscienza di quelli che sono i disastri provocati dall’inconsapevolezza e volesse nel contempo comprendere come venirne fuori, può attuarlo venendo a visitarCi, perché visualizzando da vicino la Vitalità dei nostri terreni, potrà avere chiaro l’unico percorso possibile per uscire dalla pericolosa spirale in cui la maggior parte degli uomini soggiacciono in questa epoca di grande buio.