IL SIMBOLISMO NELLE ETICHETTE DE L'ARCHETIPO

Scritto da Francesco Valentino Di Benedetto


Insieme a delle frasi, sulle bottiglie de l'Archetipo, compaiono dei simboli, espressioni di concetti inerenti la relazione genere umano-natura, ormai non più compresa.

simbolismo vini  L'archetipo

 

1) Greco bianco
Le quattro fasi lunari come le quattro stagioni dell'Umanità

a) Kali yuga (1200 anni) - epoca buia, oscura - da cui l'umanità attualmente con grande fatica sta cercando di venir fuori in direzione della prossima era
b) Dwapara yuga (2400 anni) - epoca dell'energia -
c) Treta yuga (3600 anni) - epoca della mente -
d) Satya yuga (4800 anni) - epoca spirituale -

Corrispondenti, in occidente, all'età del ferro, bronzo, argento, oro. Come i primi quattro settennati dell’uomo (28 anni), di cui parla Steiner, prima dei quali non è proprio possibile parlare di consapevolezza….. O come i giorni in cui sono classificati, in biodinamica, gli influssi astrali: radici-foglie-fiori-frutti, corrispondenti ai segni di Terra-acqua-aria-frutti.

La denominazione ‘Greco bianco’ riportata in etichetta, esprime pienamente il concetto del Kali yuga, in cui purtroppo, la gran parte dell’umanità ancora giace. Di fatto il vero nome di questa varietà è ‘Greco di Tufo’, ma per una insensata questione legale, tale termine è riservato ai vini prodotti con questa varietà in Campania. Le specie vegetali, in tutte le loro espressioni, al pari delle conoscenze, sono patrimonio dell’umanità e giammai proprietà di una parte di essa (vedi l’altro caso eclatante del Kamut, marchio commerciale di proprietà della Kamut international Ltd., a spese di una varietà di grano denominata Khorasan) etc... Si spera che il passaggio all’epoca del Dwapara yuga, porti ad una presa di consapevolezza e all’abolizione di tale disputa inutile e confusionaria. Per questi motivi abbiamo riservato al Greco bianco tale simbolismo.

2) Fiano

Il fiore di loto
Noto come fiore della purezza e nello stesso tempo espressione di complessità.
Per noi il fiano, nei suoi profumi e sapori, riporta l’armonia che il fiore di loto rappresenta nelle civiltà
asiatiche.

4) Primitivo-Aglianico

La coccinella
Espressione di equilibrio e naturalità. In un ambiente sano ed equilibrato non manca mai la coccinella.
L’abbiamo riservata al primitivo-aglianico proprio per significare i tannini importanti dell’aglianico ammorbiditi da quelli più tenui e delicati del primitivo.

5) Aglianico

Pendii collinari con i colori dell’autunno
Per comunicare il territorio collinare indispensabile alla lunga maturazione delle uve aglianico , allorquando in autunno colori più tenui e assopiti compaiono a sostituire quelli sgargianti e prorompenti dell’estate.

6) Primitivo

La nostra grande stella
Il sole, l’illuminazione, l’apertura verso lo spirito (satya yuga – età dell’oro).
L’abbiamo riservato al primitivo perché è una di quelle varietà che con scarsità di sole non riesce a esprimersi neanche lontanamente.