INCONTRO CON L'AZIENDA AGRICOLA: L'ARCHETIPO | Eataly

   

Il nome eataly (crasi di eat e Italy) è stato inventato da Celestino Ciocca che nel 2000 ne ha registrato il dominio internet ed il marchio. Nel 2004 i diritti relativi al nome sono stati ceduti a Farinetti. 

Il primo punto vendita aperto è stato nel 2007 a Torino, a nord del complesso del Lingotto, nel quartiere Nizza Millefonti. Lo spazio è nato dalla ristrutturazione di una vecchia fabbrica della Carpano.

Il punto di vendita di maggiori dimensioni è quello di Roma, aperto nel 2012, un edificio di quattro piani, oltre sedicimila metri quadrati ed integrato nella restaurata struttura dell'Air Terminal presso la stazione di Roma Ostiense. Nel 2013 è stato aperto il punto vendita diBari a settembre, nella storica "location" della Fiera del Levante . A dicembre dello stesso anno è stata la volta del punto vendita di Firenze in via de' Martelli, nel centro storico, a pochi passi dal Duomo. Nel marzo del 2014 è stato poi aperto il punto vendita di Milanopresso l'ex Teatro Smeraldo.

Nell'aprile del 2011 viene inaugurata la prima hamburgheria targata Eataly, "Eataly incontra la Granda", situata in piazza Solferino a Torino. Altri locali verranno aperti negli anni successivi a Settimo Torinese (TO), Bergamo, Milano, Verona, Novara e Roma.

Il 12 marzo 2014 è stato presentato il progetto dell'apertura di un punto vendita a Verona con il recupero dell'area della ghiacciaia, esempio di archeologia industriale, all'ex Mercato ortofrutticolo, su una superficie di undicimila metri quadrati, affidato all'architetto svizzero Mario Botta. Il 30 settembre dello stesso anno è stato inaugurato un nuovo punto vendita a Piacenza, presso l'area dell'ex Cavallerizza.

L'Archetipo, azienda di proprieta' della famiglia Dibenedetto, si trova ai piedi della Murgia barese, non lontano da Altamura.

Il Contadino – dott. Agronomo Francesco Valentino Dibenedetto e' uno studioso e fautore dell’agricoltura sinergica: un insieme di pratiche che vanno ad unire la biodinamica di Steiner e “L’agricoltura del non fare” di Masanobu Fukuoka.

Questo mix di pratiche agricole si puo' riassumere come:

· Non utilizzo di alcun prodotto di sintesi (diserbi, fungicidi, fitofarmaci, insetticidi…)

· Nessuna lavorazione del terreno (Aratura, sovesci, fresatura..)

· Utilizzo di preparati biodinamici (cornoletame, cornosilicio, infusi vari..)

· Pacciamatura della vigna con la paglia (si stende un velo di paglia sulla terra)

· Utilizzo di un sistema di coltivazione della vite da lui inventato e chiamato “controspalliera libera” che lascia crescere la vite liberamente.

I vini in degustazione saranno:

Primitivo 2011

Aglianico 2011

Greco Bianco 2015

Fiano 2015

Vi aspettiamo in Enoteca al secondo piano dalle ore 17 alle 18!